L’attore romano, 35 anni, è (era) l’unico ancora presente dall’inizio della fiction di Canale 5, ormai tra le più longeve d’Italia… Il X Tuscolano, giunto stancamente alla decima edizione, è una desolazione...
Corrente, che effetto le fa essere l’ultimo sopravvissuto?
«Per me è una grande emozione, mi hanno lasciato un’enorme responsabilità: la fiction piace molto agli italiani, è sempre andata bene»...Adesso però zoppica... In particolare la sceneggiatura è sempre più orientata al melò e meno all’azione...
«È un problema solo economico... Il pubblico non sa che dalla prima serie il budget si è all’incirca dimezzato, dunque andando a stringere, si risparmia sull’azione»...Sarà, ma le storie appaiono poco credibili... Come la sua svolta, da gay a etero...
«Luca è uno che si butta nell’amore a prescindere, che ama senza limiti, che è il messaggio più bello»...Sì, ma anche poco coerente... Lei non si è opposto alla decisione degli sceneggiatori?
«No, io sono un attore... Devo solo eseguire... Si vede che era un’esigenza di copione»...In dieci anni cosa le è rimasto di quest’esperienza?
«E’ stata una grande scuola, ho visto passare attori importanti come la Ferrari e Tirabassi... A ognuno di loro, anche quelli che hanno partecipato a una sola puntata, ho rubato qualcosa»...Detto da lei che è un poliziotto, fa un certo effetto...
«Vabbè, mi riferivo al lavoro»...Allora siamo seri: sul lavoro che rapporto ha con le armi?
«Anche se c’è sempre meno azione, mi diverto molto a sparare... Naturalmente sono contro la guerra»...Sicuro che a fine stagione lascia?
«Sì, il contratto triennale scade... Il mio discorso qui è finito... Cercherò di fare altro, ho bisogno di nuovi stimoli»...Magari un film o una fiction insieme alla sua compagna... Giulia Bevilacqua, conosciuta proprio sul set del “Distretto”...
«Perché no?»...Fonte: leggo.it
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