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venerdì 7 maggio 2010

Miniserie “Nemici amici -- I promessi suoceri”

Sono iniziate le prime riprese della miniserie di due puntate "Nemici amici -- I promessi suoceri", dove i protagonisti saranno Max Tortora e Antonello Fassari. Immaginate un ex truffatore e un ex poliziotto insieme per collaborare all’interno di un’agenzia investigativa.

Il divertimento è assicurato, visto che i due attori sono famosi per essere simpatici e originali in ogni loro mossa.

Vedremo quello che capita a Lucio Buonadonna (Max Tortora) e a Osvaldo Innocenti (Antonello Fassari), i nostri due nemici – amici costretti dalle circostanze a seguire un caso insieme.
Il set di Nemici amici è ambientato a Roma in via Nomentana.

A dirigere in queste prime due puntate Fassari e Tortora, coppia brillante collaudata già nei « I Cesaroni» è Giulio Manfredonia, regista di «Si può fare», commedia di grande successo con Claudio Bisio.

Interpretata tra gli altri da Marina Massironi e Valeria Milillo, sceneggiatura partita da un soggetto originale di Fabrizio Cestaro, uno degli autori de «Cesaroni», e incentrata su un tema classico come quello della truffa, la fiction viene realizzata per ora in due puntate, in attesa di ulteriori sei capitoli da girare molto probabilmente la prossima estate.

Quanto agli attori, Manfredonia si dice entusiasta della speciale affinità in scena di Fassari e Tortora:
Sono duttili e rivelano una misura sorprendente anche nel registro serio, per loro più insolito: anche i comici più estroversi spesso riescono a trovare un equilibrio discreto che li gratifica come attori a tutto tondo».

Fassari fa invece notare che in questa nuova fiction si citano celebri commedie del passato come
«Guardie e ladri» o «Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi», «ma la differenza è che quei film o ”I Cesaroni” rappresentano lo stesso mondo in cui i diversi caratteri si muovono, mentre qui agiamo in contesti completamene diversi, siamo ancora un ladro e una guardia, ma io rappresento l’etnico, il sushi, l’alternativo, mentre Max è un ex poliziotto integerrimo un po’ triste e senza un euro».
Soddisfatto e gratificato dal bel rapporto nato con Manfredonia («ha un tocco speciale di commedia leggera, sapevo che era in gamba ma continua a sorprendermi»), l’attore romano aggiunge:
«Io e Max Tortora ci muoviamo ormai con un’intesa più che collaudata, ci conosciamo, ci stimiamo, ci integriamo a vicenda e per di più ci divertiamo moltissimo, sembriamo ormai Don Chisciotte e Sancho Panza, Sherlock Homes e Watson, il magro e il ciccione…
Che ne pensate avranno ancora successo insieme Max Tortora e Antonello Fassari?

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